Un terzo processo di vittimizzazione
È importante notare che i processi di vittimizzazione e ri-vittimizzazione della precedente news (Processi di vittimizzazione e ri-vittimizzazione in giovani omosessuali) presuppongono un certo grado di consapevolezza dell’orientamento sessuale minoritario sia da parte del soggetto/vittima, sia da parte delle persone che lo circondano; di conseguenza, ci si aspetta che tali processi verosimilmente si verifichino più spesso in adolescenza.
infatti, le opportunità per incontri sessuali con persone dello stesso sesso e lo sviluppo dell’identità sessuale emergono con maggiore probabilità nella media adolescenza, sebbene l’attrazione per lo stesso sesso o per il sesso opposto può emergere intorno i 10-11 anni, anche se ciò non è una regola.
Come conseguenza, i due processi di vittimizzazione e ri-vittimizzazione possono essere più predittivi di nuovi abusi o ri-vittimizzazioni in adolescenza piuttosto che di esperienze più precoci nell’infanzia.
Un terzo processo di vittimizzazione di violenza, anche questo indiretto, è correlato all’espressione del genere più che all’orientamento sessuale di per sé. Le donne e gli uomini con orientamento sessuale minoritario sono più a rischio dei soggetti eterosessuali di riportare un comportamento non conforme al genere nell’infanzia e alcuni dati indicano che bambini non conformi al genere sono più a rischio di abuso.
Riferimenti
- Bryn Austin, S. Hee-Jin Ju, Benita Jackson, Donna Spiegelman, Janet Rich-Edwards, Heather L. Corliss, Rosalind J. Wright (2008). Disparities in Child Abuse Victimization in Lesbian, Bisexual, and Heterosexual Women in the Nurses’Health Study II. J Womens Health. 2008 May: 17(4): 597-606