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Tre forme di stress infantile

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Un trauma irrisolto può pesare significativamente sulla salute fisica. Un trauma infantile è particolarmente insidioso, con effetti sia graduali che cumulativi che si manifestano nel corso della vita. Avere, dunque, una comprensione di come il corpo reagisca allo stress traumatico può dare la forza necessaria per lavorare in sinergia con il tuo psicologo o con chiunque altro ti fornisca un trattamento.

In questa news esamineremo la relazione tra stress e salute.

Quando i bambini sono sotto stress, il loro sistema nervoso avvia una risposta di attacco-o-fuga allo scopo di ristabilire sicurezza e connessione. Esistono tre forme di stress infantile:

  1. Risposte a stress positivo: La tipica risposta sana allo stress è temporanea e si risolve normalmente con una connessione positiva verso i propri caregiver amorevoli. Esempi di stressor sani durante l’infanzia includono l’adattarsi a nuovi insegnanti, babysitter oppure separazioni brevi e tollerabili dal caregiver primario.
    Lo stress sano in realtà tonifica il sistema nervoso, permettendogli di fronteggiare le situazioni stressanti nell’età adulta.
  2. Risposte a stress tollerabile: In questo caso, da piccolo potresti aver affrontato un trauma significativo dovuto a un incidente singolo, come un incendio o la morte di una persona cara. Ma, se hai avuto un ambiente supportivo e caregiver amorevoli che ti hanno aiutato a elaborare l’esperienza, un simile evento può associarsi allo sviluppo di abilità positive di coping nell’età adulta.
  3. Risposte a stress nocivo: In questo caso, eventi traumatici profondi o continuativi hanno luogo senza alcun supporto da parte di adulti amorevoli. Queste situazioni sono connesse a conseguenze negative sulla salute emotiva e fisica in età adulta.

Idealmente, lo stress dovrebbe essere temporaneo. Tuttavia, quando una situazione stressante persiste, può avere come risultato la cristallizzazione del corpo in uno stato di allerta alto, situazione che non lascia spazio al riposo. Lo stress traumatico è il risultato di un evento che ha implicazioni potenzialmente letali, in cui resti immobilizzato senza possibile via di fuga. In una tale situazione, la risposta attacco-o-fuga è stata infruttuosa, e ti sei sentito – e gli altri ti hanno percepito – privo di speranze. Durante ogni evento stressante, il corpo produrrà cortisolo, la sostanza chimica associata con il sistema nervoso simpatico e con la risposta di attacco-o-fuga.
Quando lo stress è continuativo, il corpo continua a produrre alti livelli di sostanze chimiche legate allo stress. Al contrario, il PTSD-Complesso è in realtà associato a livelli cronicamente bassi di cortisolo all’interno della circolazione sanguigna. Questo non vuol dire che il tuo corpo stia producendo minor cortisolo. Infatti, nonostante esso continui a rilasciare alti livelli di sostanze chimiche legate allo stress, la fisiologia del PTSD irrisolto implica un cambiamento nel modo in cui il tuo corpo processa questo cortisolo. Come risultato, il PTSD è associato a frequenti scoppi di cortisolo e a livelli cronicamente bassi di cortisolo disponibile nella circolazione sanguigna. Questa è la spiegazione fisiologica del classico alternarsi tra sentimenti di sopraffazione e sentimenti di spegnimento. È come se stessi guidando con un piede sul gas e un altro sul freno.
Il sistema nervoso autonomo (SNA) gioca un ruolo significativo nelle nostre risposte emotive e fisiologiche allo stress e al trauma. Il SNA è composto da due sistemi primari: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico è associato alla risposta attacco-o-fuga, e al rilascio del cortisolo nella circolazione sanguigna. Il sistema nervoso parasimpatico mette i freni al sistema nervoso simpatico, così che il corpo fermi il rilascio di sostanze chimiche legate allo stress e si sposti verso il rilassamento, la digestione e la rigenerazione. I sistemi nervosi simpatico e parasimpatico devono lavorare in alternanza ritmica per permettere digestione, sonno e funzionamento del sistema immunitario sani. Tuttavia, lo stress cronico e il PTSD-C possono interferire con l’equilibrio tra il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico, impattando sulla salute fisica.

Riferimenti

  • Schwartz, A (2016). The Complex PTSD Workbook. A Mind-Body Approach to Regaining Emotional Control & Becoming Whole. Althea Press
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