Traumi “dimenticati” ma comunque presenti

Molto spesso, quando subiamo un trauma fisico, possiamo non essere consapevoli delle conseguenze che l’impatto potrebbe aver avuto, ad esempio, su un nervo. La compressione di un nervo, però, può inibire il nostro funzionamento anche in maniera significativa.

Allo stesso modo possiamo essere fortemente influenzati da un evento traumatico che magari non ricordiamo, e non essere in grado di riconoscere perché ci sentiamo e agiamo in quel modo. In entrambi i casi, qualcosa ci sta influenzando, ma è al di fuori della nostra consapevolezza cosciente.

Possiamo non essere consapevoli dei nostri traumi per vari motivi. Il primo è quando il trauma è stato represso; questo è un problema considerevole, dal momento che molti dei traumi più gravi sono repressi. Se, ad esempio, non puoi ricordare di aver vissuto in una casa dove il trauma era un evento sistematico e continuo, potresti non avere idea del perché non ti senti mai al sicuro. Puoi persino non riconoscere di avere questa sensazione di sottofondo di allerta e minaccia, perché ci hai sempre convissuto. Per te è “normale” sentirti così, il tuo sistema nervoso è “tarato” su questa esperienza.

Un altro motivo per cui il trauma può essere “dimenticato” è quando vivi in un contesto familiare e sociale che è cieco al trauma, che non riesce, cioè, a vedere o vuole sminuire l’importanza di certi eventi. Questo potrebbe essere dovuto alla negazione o semplicemente a un loro tentativo in buona fede di minimizzare il tuo disagio. Proprio come una madre distrae il proprio figlio da una cosa dolorosa, quelli che ti circondano possono provare a distogliere la tua mente da quelle “brutte cose” accadute. Loro non vogliono ferirti né esporti ulteriormente alle tue ferite. In ambienti del genere, si viene dunque incoraggiati a non vedere tutte le cose brutte accadute. Ma fuori dalla vista non vuol dire fuori dalla mente. L’impronta silenziosa dell’evento traumatico è ancora lì, che altera il tuo sistema…