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Scrivi una lettera al tuo bambino interiore

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Dobbiamo parlare al nostro bambino o alla nostra bambina interiore ed è altrettanto importante che anche lui o lei si esprima. Se non abbiamo avuto la possibilità di farlo da bambini, ora lo possiamo fare. Proviamo a scrivere una o più lettere al bambino dentro di noi per dirgli che riconosciamo la sua presenza e che faremo qualsiasi cosa ci sia possibile per guarire le sue ferite. Dopo aver scritto un po’ di lettere potremmo notare che anche lui ha qualcosa da scriverci.”

Solo l’amore e la compassione ci faranno trovare le parole giuste per quel bambino.

La lettera permette di guardare in profondità e aiuta il nostro cuore a espandersi con gentilezza amorevole. Questo è l’unico modo per riuscire ad abbracciare la nostra sofferenza e piano piano guarire.

Un cuore amorevole e compassionevole comincia a ingrandirsi e così saremo in grado di contenere e sopportare ogni genere di sofferenza. Questo perché, come dice il Buddha, quando cade della sporcizia dentro un bicchiere d’acqua, l’acqua non si può più bere. Ma se mettiamo la stessa quantità di sporco in un fiume pulito e grande, possiamo bere quell’acqua. Questo perché il fiume è grande e, anche se vi cade un po’ di sporco, la sua acqua rimarrà potabile.

Vale lo stesso per il nostro cuore che, se piccolo, non può tollerare la sofferenza che ci può essere stata causata da un trauma. Ma quando, con la gentilezza amorevole e la compassione, il nostro cuore diventerà grande, potrà abbracciare il dolore senza soffrire. E noi piano piano guariremo dalle nostre ferite.

Riferimenti

  • Thich Nhat Hanh (2010). Reconciliation. Healing the inner child. Parallax Press
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