Relazione tra due survivor
In alcune situazioni entrambi i partner di una relazione possono aver subìto un abuso sessuale infantile. Così come numeri significativi di figli di alcolisti finiscono con lo stare insieme, è comune fra i survivor stabilire relazioni con altri survivor, in quanto possono sentirsi maggiormente capiti e supportati.
Sebbene ci sia poca informazione disponibile sulle relazioni tra survivor, è verosimile che affrontino sfide e tensioni simili ai figli degli alcolisti. Affinché una relazione tra survivor funzioni, però, è necessario che entrambi i partner lavorino sul proprio processo di guarigione. Non è sufficiente, infatti, la sola guarigione di uno dei due survivor, in quanto non può fare il lavoro anche per il partner, o certamente non può aspettarsi che il partner lo guarisca.
E’ utile, invece, fare affidamento l’uno all’altro come risorsa, supportandosi in un programma di crescita e guarigione reciproche. Dal momento che i due hanno avuto esperienze simili, riescono meglio a capire, anche sessualmente, cosa l’altro sta provando.
E così costruire la fiducia nella relazione prenderà anche altre forme. Proprio come è necessario regolare l’intensità di come condividere idee, percezioni e sentimenti, allo stesso modo si ha la necessità di regolare anche il proprio mondo fisico.
Dal momento che l’abuso ha causato una perdita del controllo sul proprio corpo, si deve essere del tutto consapevoli di quando e come essere toccati.
E’ importante avere la libertà di decidere tutte le forme di interazione, anche quelle più innocenti, e fare le proprie scelte in un’atmosfera di libertà e sicurezza.
Non sarà facile, ma sarà gratificante e creerà un’unione e una stabilità nella coppia.
Riferimenti
- Lew, M. (2004). Victims no longer. The classic guide for men recovering from sexual child abuse. Harper.