Quattro principi fondamentali della Mindfulness
McCown e Kabat-Zinn descrivono quattro principi fondamentali della Mindfulness.
Il primo è la consapevolezza nel corpo. Questo principio comincia con l’intenzione volta a porre la nuda attenzione al respiro, calmare poi il corpo, e infine rivolgere questa consapevolezza raggiunta del corpo alle sensazioni, alle posture e ai movimenti sia durante la pratica formale che in quella informale.
Il secondo principio è la consapevolezza delle sensazioni che nascono dall’esperienza di ogni momento dopo aver focalizzato la nuda attenzione su di esse. Queste sensazioni possono essere spiacevoli, neutre o piacevoli. Le sensazioni vengono semplicemente notate quando compaiono e quando scompaiono.
Il terzo principio fondamentale è la consapevolezza della mente. La nuda attenzione viene focalizzata sull’attività o il funzionamento della mente, notando i cambiamenti nella concentrazione, nella distrazione e nella consapevolezza di entrambi gli stati.
Il quarto principio della Mindfulness è la consapevolezza degli oggetti mentali. In questa pratica, la nuda attenzione è portata alle cose a cui la mente sta pensando. Gli oggetti della mente possono provenire dall’interno, come i desideri, la rabbia, la frustrazione, la preoccupazione, il dubbio, i ricordi e così via. Ma anche dall’esterno, come i suoni, gli odori, le sensazioni di caldo e freddo, ecc.
Quando si è Mindful, l’attività del pensiero concettuale può essere intenzionalmente intrapresa o interrotta. Questo stato di concentrazione permette un passaggio da una reattività automatica verso una risposta consapevole.
Nel Buddhismo, la sofferenza è un pensiero che nasce dai modi abituali in cui si reagisce. Con la Mindfulness, invece, si impara a diventare consapevoli dei pensieri in quanto pensieri, consapevoli delle emozioni in quanto semplicemente emozioni. È nella non reazione che abbiamo la possibilità di scegliere, la capacità di definire chi e cosa siamo, attraverso le nostre azioni e la nostra libertà. Solo così impariamo a rispondere.
Riferimenti
- Cook-Cottone, C.P. (2015). Mindfulness and Yoga for Self-Regulation. Springer Publishing Company
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.