Come possono i sopravvissuti a un trauma superare la difficoltà a dormire la notte?
I sopravvissuti a un trauma hanno molti problemi la notte – insonnia, insicurezza, attacchi di panico – perchè la maggior parte degli abusi sessuali avviene di notte o, comunque, in posti con poca luce.
Molti sopravvissuti inoltre sperimentano terrori notturni, non riescono a dormire, si svegliano nel mezzo della notte, sudati o urlando, o chiedono di essere accompagnati in bagno. Spesso dormono con la luce accesa e quando, finalmente, riescono a prendere sonno, possono fare degli incubi a contenuto violento o con ricordi frammentati di qualcosa che non sanno spiegare o collegare.
A volte, un periodo di terrore notturno può essere semplicemente una fase da attraversare. Certo, però, più lunga di quella di un bambino che, dopo aver visto un film pauroso, per due settimane chiede di essere accompagnato in bagno durante la notte.
Per un survivor l’insonnia può essere molto debilitante, ma è necessario comprendere e accettare che si tratta di un esito “normale” dell’abuso sessuale subito.
A molti sopravvissuti è di aiuto avere qualcuno accanto quando non riescono a dormire; può essere di grande conforto avere un partner che ascolti, rassicuri, abbracci, che dia un esame di realtà, tuttavia non è l’unica soluzione.
Ecco alcune importanti risorse che vi possono aiutare durante la notte, nel caso non aveste nessuno che dorme vicino a voi.
Si può avere un ipod con una traccia audio di meditazione o rilassamento pronto sul comodino; si può provare a dormire in un posto diverso che non sia il letto, ad esempio una poltrona reclinabile o un divano; dormire con la luce accesa, abbracciare un peluche. Qualunque cosa vi possa essere utile.
Non lottate contro il sonno, piuttosto accendete la tv e guardate un programma noioso. Non leggete libri che riguardino traumi, abusi, incesti, assassini o violenza in genere.
A volte può essere anche utile chiedersi: “Quali sono le ragioni per cui non dormo? Magari durante il giorno ho letto qualcosa che mi ha disturbato, ho avuto una discussione con qualcuno, ho avuto problemi sessuali prima di dormire, ho parlato dell’abuso sessuale prima di poggiare la testa sul cuscino?”.
Potrebbero esserci anche delle motivazioni fisiche, “Ho bevuto troppi caffè o bevande contenenti caffeina, ho mangiato troppi dolci o cioccolata prima di andare a dormire, ho fatto attività fisica a ridosso dell’ora di andare a dormire, ecc.?”.
Un altro suggerimento è quello di andare sul forum del Vaso di Pandora e chiedere ai partecipanti cosa è loro di aiuto.
Infine, se avete un partner che la sera rientra a un orario diverso dal vostro, mentre dormite, e il suo arrivo potrebbe farvi spaventare, potreste chiedergli di suonare una campana tibetana lasciata all’ingresso così da annunciarvi dolcemente il suo arrivo.
Riferimenti
- Davis, L. (1991). Allies in Healing. When the person you love was sexually abused as a child. New York: William Morrow