La pendulazione e il dolore
La pendulazione e il dolore
Con la pratica della pendulazione, potrai ripristinare la resilienza che il dolore ti ha portato via. Invece che sentirti abbattuto dall’impotenza e dalla disperazione per l’eccessiva intensità della tua sofferenza, attraverso questa tecnica, potrai scoprire la promessa vibrante di un cambiamento in ciascun momento.
Visto che sei tu stesso a darti il ritmo, potrai seguire il tuo andamento naturale, innato, rallentando quando l’esperienza di andare avanti e indietro ti sembrerà soverchiante, andare un po’ più veloce e in profondità oppure fare avanti e indietro più volte se ti sentirai più resistente.
Dal momento che i ritmi della pendulazione aiutano a trovare un equilibrio tra sensazioni piacevoli e spiacevoli, possiamo imparare a fidarci più profondamente dei nostri corpi. Possiamo anche imparare ad accettare dove ci conduce l’esperienza somatica, soprattutto visto che in più occasioni la nostra destinazione può cambiare.
Esercizio: la pendulazione e i ritmi del dolore
Trova una posizione in cui puoi sederti comodamente o sdraiarti con il giusto supporto che possa permetterti di essere attento e rilassato ma senza il rischio di addormentarti.
Assicurati di essere libero da distrazioni per 15 minuti.
- Comincia a esplorare la tua esperienza corporea. Scansiona il tuo corpo alla ricerca di aree di contrazione e tensione, così come quelle di apertura ed espansione. Usando la tua capacità di connetterti con il tuo felt sense, trova le aree di tensione, costrizione o dolore più piccole e quelle più grandi. Fai la stessa cosa per le aree di comfort, dove non senti dolore
- Immagina di fare un viaggio di scoperta. Esplora ogni isola di comfort o espansione e ogni area di costrizione come se prendessi una sedia e ti ci sedessi accanto per limitarti a osservare. Quali sensazioni provi? Usa il tuo respiro per esplorare più in profondità e dirigi il respiro al centro di ciascuna area. Cos’altro scopri?
- Ora usa la tua attenzione focalizzata per andare avanti e indietro dalle aree più piccole di disagio a quelle più piccole di comfort, facendo avanti e indietro varie volte. Percepisci il senso dello spostamento dalla costrizione all’espansione. Senti gradualmente un pochino più di espansione? Se non lo senti, quali differenze avverti?
- Gradualmente, sposta la tua attenzione alle aree di media grandezza di costrizione ed espansione. Senti il ritmo dell’andare avanti e indietro, avanti e indietro. Cosa accade stavolta?
- Infine, viaggia dalle aree più grandi di disagio o dolore alle aree più grandi di espansione o comfort. Ancora, fai avanti e indietro varie volte, utilizzando il respiro per riempire pienamente ogni zona. Nota il ritmo del movimento. Senti qualcosa di diverso rispetto ai ponti precedenti? Se sì, in che modo?
- In che modo il senso di flusso ed espansione ti aiuta a spostarti da specifiche aree di dolore e tensione? Qual è il cambiamento generale e complessivo delle sensazioni di costrizione da cui sei partito? Cosa ti ha insegnato questo esercizio in merito ai ritmi del dolore?
Riferimenti
- Levine, P.A., Phillips, M. (2012). Freedom from Pain. Sounds True
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.