Paura, colpa e rabbia: le tre emozioni più potenti
La paura, la colpa e la rabbia sono le tre emozioni più potenti per chi ha subìto un abuso. L’abuso emotivo è così dannoso proprio per il modo in cui costringe la persona a fronteggiare queste tre emozioni molto intense.
La paura, la colpa e la rabbia non sono emozioni negative. Le emozioni, in sé e per sé, non sono buone o cattive, positive o negative. Sono semplicemente reazioni al mondo che ci circonda. Le etichette positive e negative (o buone o cattive) derivano dal modo in cui abbiamo imparato a gestire le nostre emozioni naturali.
La paura suggerisce al bambino di non mettere la sua mano su un fornello caldo, porta dunque a mettersi in salvo di fronte a un pericolo. La colpa che si può provare per aver colpito un altro bambino suggerisce un rimorso genuino e un desiderio di controllare le emozioni in futuro. La vera colpa, piuttosto che essere negativa, è di aiuto per modellare il comportamento appropriato futuro. La rabbia che scaturisce nel vedere un’ingiustizia, spesso ha motivato qualcuno a cambiare l’andamento della storia. La rabbia fornisce il carburante per continuare ad andare avanti, nonostante le avversità.
Per diventare adulti sani e ben adattati, tutti i bambini devono imparare a gestire in modo efficace la loro paura, colpa e rabbia. Tutti noi, se onesti, probabilmente possiamo ammettere che stiamo ancora imparando ad affrontare le nostre paure, colpe e moti di rabbia.
Può capitare che chi sia stato abusato emotivamente venga poi lasciato a sentire tutte queste emozioni – non solo quelle che sono state prodotte in modo adeguato, ma anche quelle prodotte, in modo inappropriato, dall’abuso subìto – senza la guida di un adulto che possa aiutarli a vederle e a gestirle in prospettiva.
Rifletti:
- Come può un bambino chiedere aiuto a un adulto riguardo una paura, se il pensiero di come possa reagire quell’adulto produce una paura persino più grande?
- Come può un bambino chiedere perdono e avere la possibilità di affrontare la colpa se tutto quello che gli è stato detto fino a questo momento è quanto lui non abbia alcun valore?
- Come può un bambino ricevere amore e perdono per aver avuto una reazione rabbiosa se la risposta dell’adulto è un rimprovero verbale?
Riferimenti
- Jantz, G.L. (2009) Healing the Scars of Emotional Abuse. Baker Publishing Group
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.