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Necessità di prevenzione ed educazione alle diversità sessuali

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L’abuso sessuale infantile (CSA) è stato considerato in modo appropriato come uno dei più seri problemi di salute pubblica dei nostri tempi. Numerosi studi hanno dimostrato che l’abuso sessuale infantile può causare un’ampia serie di effetti negativi e duraturi a danno della salute mentale e fisica delle vittime.

Nello specifico, l’abuso sessuale infantile può portare a un aumentato tasso di comportamenti sessuali pericolosi, un maggior rischio di contrarre l’HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili, depressione, ideazione suicidaria e abuso di sostanze (Yin Xu & Yong Zheng, 2015).

Altri tipi di effetti possono esseri riscontrati sulle attività quotidiane della vittima, come tendenza alla   disoccupazione, riduzione del rendimento scolastico, aumento del rischio di abbandono degli studi, e influenza negativa sulla formazione di una futura famiglia, dal momento che aumenta il rischio di instabilità relazionale e di gravidanze adolescenziali.

Alcune ricerche hanno rilevato che gay, lesbiche e bisessuali sperimentano un più alto tasso di abuso sessuale rispetto agli eterosessuali, dato che può spiegare, in parte, una delle cause di maggiore prevalenza di PTSD tra gay e lesbiche rispetto agli eterosessuali.

L’apparenza e il comportamento non conforme al genere, nell’infanzia, è molto più comune in coloro che più tardi avranno un orientamento sessuale minoritario, appunto gay, lesbiche e bisessuali. Tali differenze possono contribuire a subire un trattamento di disparità (nella prima infanzia e adolescenza, prima che l’identità sessuale sia sviluppata) dal momento che la non conformità al genere nell’infanzia è stata associata a comportamenti di rifiuto da parte dei genitori, aggressività, vittimizzazione verbale e fisica (Roberts, Rosario, Corliss, Karestan, Austin, 2012).  Questo potrebbe spiegare l’incidenza più elevata di PTSD in gay e lesbiche.

I genitori eterosessisti, infatti, potrebbero temere che i propri figli possano diventare adulti gay e lesbiche e questo timore inficia la qualità della loro relazione, perché non si trovano a proprio agio, a causa della loro omofobia, a confrontarsi con bambini “diversi”. Di solito questa percezione di differenza avviene intorno agli 8 anni. Questo è il periodo in cui le aspettative di genere diventano sempre più salienti per i bambini e i loro comportamenti correlati ai ruoli sessuali vengono sottoposti a scrutinio e valutazione da genitori, pari e personale scolastico (D’Augelli, Grossman & Starks, 2006) .

Da qui la necessità di una grande opera di prevenzione e di educazione alle diversità sessuali presso le maggiori istituzioni, ovvero la famiglia e la scuola.

Riferimenti

  • D’Augelli, A.R., Grossman, A.H., Starks, M.T. (2006). Childhood Gender Atypicality, Victimization, and PTSD Among Lesbian, Gay, and Bisexual Youth. Journal of Interpersonal Violence. Vol 21. No.1
  • Roberts, A.L., Rosario, M., Corliss, H.L., Karestan, C.K., Austin, S. B. (2012). Elevated Risk of Posttraumatic Stress in Sexual Minority Youths: Mediation by Childhood Abuse and Gender Nonconformity. American Journal of  Public Health. Vol  102. No.8
  • Yin Xu & Yong Zheng (2015). Prevalence of Childhood Sexual Abuse among Lesbian, Gay, and Bisexual People: A Meta-Analysis. Journal of Child Sexual Abuse, 24: 315-331,
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