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Nati per connetterci con il corpo e gli altri esseri umani

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Nati per connetterci con il corpo e gli altri esseri umani

La nostra relazione con il corpo determina il modo in cui viviamo nel mondo. Le nostre sensazioni fisiche e movimenti corporei sono il fondamento del senso di chi siamo. Con tutte le altre specie animali, condividiamo dei meccanismi fisici legati alla sopravvivenza: le strategie fight or flight sono comportamenti difensivi universali e primitivi, legate al nostro Sistema Nervoso. Queste risposte non sono pensate. Sono istintivamente orchestrate dal cervello rettiliano e iniziano prima ancora che ne diventiamo consapevoli. Se l’attacco o la fuga non sono utili per garantire la sicurezza, allora gli animali si immobilizzano. In condizioni estreme di minaccia, comportamenti simili possono essere osservati anche negli esseri umani.

Il fatto che un organismo percepisca un particolare stimolo sensoriale come sicuro, pericoloso o estremamente minaccioso è al di fuori del controllo consapevole. In risposta a questi stimoli, il nostro corpo si congela, si mette in tensione, si allontana, attacca. Anche queste decisioni sono automaticamente prese dal nostro cervello sottocorticale, che trasforma immediatamente l’input sensoriale in reazioni fisiche. Questo processo si chiama neurocezione.

Di solito, le misurazioni biologiche degli effetti dello stress sugli animali sono focalizzate sulla sopravvivenza. Tuttavia, gli esseri umani sono differenti sia dai rettili che dai topi: come altri primati, sono creature fortemente sociali e, per la sopravvivenza e il sostentamento, dipendono dalla relazione con la rete sociale, una rete che cambia forma e configurazione per tutto il corso del ciclo vitale umano.

La qualità della vita, per gli esseri umani, dipende da quanto interagiscono in modo efficace e collaborativo con gli altri membri della specie.

L’essenza delle nostre vite è sostanzialmente definita dalla relazione che abbiamo con il mondo sociale, dalla qualità delle connessioni con gli altri membri della specie.

Riferimenti

  • Marlock, G., Weiss, H. (2015). The Handbook of Body Psychotherapy & Somatic Psychology. North Atlantic.

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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