Migranti: termini e definizioni
La migrazione forzata viene usata per descrivere il processo attraverso il quale le persone fuggono dai propri paesi di origine dietro costrizione. Tale coercizione include minacce alla vita e al sostentamento a causa di guerre, persecuzioni, disastri ambientali o naturali. Gli individui che sono costretti a migrare sotto queste circostanze sono spesso chiamati rifugiati, senza asilo o alla ricerca di asilo.
È importante notare che la distinzione tra la migrazione forzata e volontaria può non essere sempre chiara e netta. Molte persone migrano come conseguenza di varie pressioni. Ad esempio, un individuo può sfuggire alla persecuzione e nel contempo cercare opportunità economiche migliori in un Paese più sviluppato. Comprendere entrambi i fattori e l’impatto che ne consegue sulla vita della persona può essere importante per fornire una cura ottimale e culturalmente efficace. La quasi totalità di questi migranti ha subìto traumi interni ed esterni.
Riferimenti
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)