La ristrutturazione cognitiva nella TCC per il trauma
La ristrutturazione cognitiva, in una forma o in un’altra, può essere ritrovata in tutte le terapie cognitivo-comportamentali e consiste nella modifica dei pensieri e delle credenze disfunzionali alla base delle emozioni negative e dei comportamenti disadattavi di un individuo.
Il termine racchiude una serie di procedure che vanno da quelle inserite in protocolli altamente strutturati a metodi adattati personalmente al paziente, come quelli che si ritrovano nella Terapia Cognitiva di Beck.
Le terapie per il trauma semplice contengono molti elementi della TCC. Ci sono, ad esempio, quelle basate sulla teoria cognitiva delle reazioni traumatiche, come il modello di Ehlers e Clark (2000), che prevedono un’esposizione e un approccio pragmatico di problem solving alla terapia in generale.
Anche l’esposizione prolungata, l’EMDR e il rivivere l’evento in immaginativo sono considerate terapie cognitive.
Tutte le terapie sono dei pacchetti che comprendono vari ingredienti: ad esempio, il rivivere l’evento in immaginativo, oltre al carattere emotivo e corporeo, ha anche un forte elemento cognitivo, ovvero individuare e mettere in discussione le valutazioni errate su di sé, gli altri e il mondo.
Anche se per un terapeuta può essere facile individuare il modo in cui tali credenze di base dei pazienti si sono formate e contribuiscono alla loro infelicità, non è necessariamente altrettanto facile individuare e modificare tali credenze per i pazienti.
Uno degli insegnamenti di più di 30 anni di TCC è che cambiare le convinzioni non è né semplice né diretto. Oltre al dialogo socratico, ci sono altri modi. Alcuni di questi fanno avvicinare la TCC ad approcci quali la terapia della Gestalt e le tecniche di focalizzazione emotiva. Altre, invece, ritornano alla terapia comportamentale, invece, testando la validità di alcune convinzioni attraverso esperimenti comportamentali.
La cosa più importante, comunque, è scegliere l’approccio che meglio si adatta al paziente affetto da trauma e considerare la ristrutturazione cognitiva solo una piccola parte di un trattamento sfaccettato e integrato, necessario per affrontare la natura multifattoriale del trauma.
Riferimenti
- Marzillier, J. (2014). The Trauma Therapies. Oxford Press