La rabbia del partner del survivor
I partner dei survivor hanno il diritto a essere arrabbiati. La rabbia è una risposta naturale e salutare all’essere feriti, e anche i partner vengono feriti dall’abuso sessuale. Pur non volendolo, le prime espressioni di rabbia potrebbero venir fuori sotto forma di colpevolizzazioni o volontà di scappare dalla realtà della situazione.
“Prima che lei ricordasse, stavamo andando bene. Ci amavamo, la nostra relazione era splendida, i bambini andavano alla grande, la mia carriera stava iniziando a decollare. Non c’erano problemi. Adesso tutto è andato al diavolo. Non stiamo andando d’accordo, i bambini fanno i capricci e non riesco a portare a termine il mio lavoro. Niente di tutto questo era negli accordi quando ci siamo messi insieme, e adesso voglio uscirne. Mi sento come se fossi stato incastrato in modo che la colpa ricadesse su di me, e dannazione, non è colpa mia!”
Molti partner hanno questi sentimenti, non c’è niente di sbagliato o di cattivo a sentirsi così. Ma è difficile per il survivor, che potrebbe già avere uno schiacciante problema di abbandono, sentire esprimere sentimenti come questo. Di nuovo, è preferibile per il partner lavorare su questi sentimenti separatamente, con il proprio psicoterapeuta.
E’ vero che il partner non ha richiesto questo, ma nemmeno il survivor. Nessuno dei due è una vittima e nessuno dei due merita dolore e sofferenza. Colpevolizzare non risolve nulla. E’ meglio accettare la realtà della situazione, assumersi la responsabilità di migliorarla e canalizzare l’energia della rabbia nella ripresa e nel cambiamento positivo.
Riferimenti
- Graber, K. (1991). Ghosts in the bedroom. A guide for partners of incest survivors. Health Communications. Inc.
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.