La mente scimmia
Nei ritiri di Mindfulness l’insegnante può chiedere ai partecipanti di fare un elenco dei modi in cui la mente scimmia si manifesta. Alcune sue insidie le vediamo nell’autosabotaggio, nella distrazione e nell’insicurezza.
La mente scimmia fa riflettere su come, per guarire dallo stress post-traumatico, sia necessario allenare la mente a tenersi lontana da immagini negative e disturbanti. Questo implica che parte della guarigione consiste nel guidare i survivors a tenersi lontani dalla fusione con pensieri e associazioni dolorose. In questo caso, l’allenamento dovrebbe consistere nel tenersi lontano dalla scimmia per aiutare la mente ad andare in altri posti. Poi però si può pensare che c’è una ragione per cui la mente mantenga certe immagini.
Magari c’è qualcosa da ricavare da quelle immagini nella parte frontale della mente, un promemoria di quanto alcune persone siano capaci di compiere i peggiori misfatti.
In altre parole, se può essere utile sostituire immagini vecchie e dannose con altre di gentilezza e amore – così da non essere guidati dalle nostre menti – una lezione importante potrebbe essere sviluppare compassione per i luoghi dove la nostra mente va, cominciando ad amare tutto quello che è immagazzinato al suo interno. È vero che alcune immagini hanno il potere di farci sentire umiliati, passivi spettatori di crudeltà, consapevoli ma noi abbiamo il diritto di parlare e ribellarci a esse.
Riferimenti
- Thompson, B. (2014). Survivors on the Yoga Mat. North Atlantic Books
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.