Cosa si intende per grounding e perché è utile saperlo fare?
Le persone che hanno subìto un trauma tendono a dissociarsi o a non sentire alcune parti del proprio corpo. È per questo che può essere utile la tecnica del grounding.
Il principio su cui poggia la tecnica del grounding o del radicamento, usata in molte psicoterapie e pratiche somatiche, può essere illustrato tramite una metafora. Immaginate di mettere un piede senza scarpa su un pavimento solido e, partendo dal contatto con la superficie, cercate di estendere questa sensazione di connessione con il pavimento a tutto il corpo. Potete aiutarvi immaginando che da sotto la pianta del piede e dal tallone nascano delle radici che piano piano, attraverso l’esercizio, crescono e progressivamente vi ancorano sempre più alla superficie di appoggio. Grounding vuol dire stare connessi con la terra, con il corpo, il momento presente, il qui e ora.
Il grounding è, dunque, il punto cardine dell’abilità di sentire una connessione di tutto il corpo con la terra, partendo dai piedi. Possiamo immaginare questa connessione come fisica – mi connetto con la terra, ma anche come una connessione di energia che parte dalla terra e va su per tutto il corpo, forse un po’ più difficile da descrivere.
Vi vogliamo suggerire una serie di esercizi specificamente designati per aiutarvi nel radicamento:
- Camminate lentamente a piedi nudi e sentite il contatto del pavimento in ogni porzione del vostro piede, le dita, la pianta e, quando lo poggiate, il tallone. Camminare è utilissimo per radicarsi, specialmente se si pone attenzione all’atto di camminare sulla sostanzialità della terra e se non ci si perde nei pensieri mentre si cammina
- Fate un esercizio fisico moderato, oppure dei brevi esercizi di yoga o pilates. Ad esempio, partendo dalla posizione della montagna, dove i piedi sono radicati alla terra, le gambe sono aperte come i fianchi e le braccia lungo il vostro corpo, inspirate e iniziate a sollevare le braccia e le mani portandole verso l’alto lateralmente al corpo e, quando espirate, tornate ad abbassarle leggermente, facendolo quante volte volete. Immaginate che le vostre mani siano delle antenne che possono connettersi con i benefici dell’energia che prendete dal cielo, mentre i vostri piedi restano ancorati alla terra, sempre di più
- Nelle pratiche di movimento sono comprese anche varie forme di danza che possono aiutare a dare piacere al corpo e permettere di imparare a porre più attenzione alle sensazioni fisiche
- Imparate a coltivare la consapevolezza del respiro, focalizzandovi sulla respirazione a quattro tempi e sulla consapevolezza del corpo
- Anche il tatto può essere un valido aiuto per fare grounding. E’ possibile toccare degli oggetti che vi sono intorno, focalizzando l’attenzione sulle sensazioni che provano le vostre dita, ma è possibile anche toccare il vostro corpo, se sentite che questa condizione è sicura per voi e non diventa un trigger, cioè qualcosa che possa farvi provare le emozioni e le sensazioni fisiche sperimentate durante il trauma. Potete stringere o pizzicare parti delle vostre braccia, ma anche prendere le caviglie tra le mani e percorrere, stringendole, le varie zone delle gambe. Anche un massaggio o l’abbraccio di una persona fidata vi può aiutare a rilasciare la tensione e a radicarvi
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Riferimenti
- Cori, J.L. (2008). Healing from Trauma. A survivor’s guide to understanding your symptoms and reclaiming your life. Da Capo Press