Come prepararsi al confronto con l’abusante
Una volta presa la decisione di confrontarsi con l’abusante bisogna tenere conto che prepararsi è essenziale prima che il confronto abbia luogo, un confronto impulsivo spesso ferisce e danneggia il survivor. La preparazione è importante tanto quanto l’atto in sé. Potrebbe essere utile usare il role play con il terapeuta per esercitarsi a rispondere alle differenti reazioni dell’abusante. È importante che il survivor scriva cosa vuole dire all’abusante così da non dimenticare i punti più importanti.
Il survivor ha bisogno di pianificare il confronto per la sua sicurezza. Nei casi in cui ci sia un potenziale pericolo o danno per il survivor, questi dovrebbe incontrare l’abusante in un posto pubblico, senza dargli l’indirizzo o il telefono, o portarsi un amico di supporto o un membro della famiglia. Portarsi una persona di supporto aiuta anche il survivor a stare nel presente. L’amico può ricordargli chi è ora lui, soprattutto rispetto all’abusante, così da non correre il rischio di ricadere in quello che era quando è stato abusato.
Un altro modo per assicurarsi la sicurezza del survivor è che l’abusante incontri il survivor durante una seduta di terapia; questo può essere utile nella comunicazione tra i due.
Un’altra opzione per il survivor è portarsi un fratello o una sorella o in genere un’altra persona anche lei vittima dell’abuso, in modo tale da avere un confronto condiviso. Questo dà a ciascun survivor un senso di supporto, che non si limita al momento del confronto ma, più in generale, rafforza la posizione del survivor rispetto all’abusante.
Un altro aspetto di cui il survivor dovrebbe tenere conto, prima del confronto, è se questo potrebbe arrecare qualsiasi danno (emotivo o fisico) ad altri membri della famiglia. Ad esempio, se l’abusante fosse stata la nonna, il survivor dovrebbe considerare come questo confronto impatterà sulla madre o sul padre. Sono in buona salute? Il survivor sarà in grado di gestire le loro reazioni? Se il survivor decidesse di confrontarsi comunque, dopo aver valutato tutti i possibili scenari peggiori, dovrà essere preparato all’esito.
Riferimenti
- Mitchell, J. (1998). From Victims to Survivor. Taylor & Francis