Cappuccetto Rosso e Lupo
I “Cappuccetto Rosso e Lupo” nasce da un progetto grafico dello studio Diade di Laura Marcolini, che li ha creati per il Vaso di Pandora.
Il lupo è solo apparentemente mansueto, sembra tranquillo, con le mani dietro la schiena, innocuo, ma il suo volto è arcigno, scrutatore, fintamente benevolo, perché il lupo non ha sempre le spoglie del cattivo, spesso, troppo spesso, si traveste da buono, da persona amica, da familiare, e questo lo rende ancora più pericoloso.
I Cappuccetto rosso sono tanti e sono diversi, sono maschi e femmine, bambini, giovani, adolescenti, madri, donne in carriera, persone un po’ più in là con gli anni.
Perché l’abuso non conosce età, non fa distinzioni di sesso, riguarda e colpisce tutti e soprattutto perché i segni fisici e psicologici restano indelebili per tutta la vita.
Ecco allora lo “sguardo vergognoso” dei Cappuccetto, la loro espressione triste, ma al tempo stesso la loro presenza, il loro esserci, il loro voler fronteggiare il lupo.
Perché il lupo si può fermare con la conoscenza, svelandone a tutti la pericolosità, lottando per riconquistare una vita piena, ricca e felice.
E questo lo si ottiene anche con lo stare insieme; un lupo può fare paura ma lo si può sconfiggere con la condivisione e il sostegno reciproco che aiutano a dare un significato e un nuovo valore alla propria vita.