Guarire con l’aiuto delle relazioni
Guarire con l'aiuto delle relazioni
Se c’è qualcun altro accanto a te, quando ti trovi ad affrontare un terrore soverchiante e un senso di impotenza, a prescindere che tu chiami, questo terrore e impotenza, “drago” o usi altri nomi come stress traumatico, allora tutto sarà diverso. Le ombre non saranno così terribili. La battaglia può essere condivisa e talvolta può trasformarsi in fonte di gioia se, insieme, si prova a sconfiggere il drago.
Nelle vecchie storie celtiche, dove la vita è buia e piena di pericoli, i poeti e gli indovini insegnano come fronteggiare il buio. L’unico quesito, in queste vecchie storie, riguarda quanto bene si riesce a combattere questi pericoli. Questa è una visione cupa della vita, ma è anche una celebrazione del coraggio che l’oscurità richiama. La questione è se si combatte da soli o insieme a qualcuno.
Tutti sappiamo che è meglio non essere soli nel buio e che la connessione con gli altri ci rende più forti.
Anche i terapeuti sanno che, quando siamo feriti, la connessione con gli altri ci aiuta a guarire.
Insieme si può creare un nuovo contesto in cui si rende possibile la guarigione. La relazione terapeutica è la cornice in cui queste possibilità possono diventare realtà.
Il trauma, infatti, implica l’esposizione a uno stressor che evoca intensa paura, impotenza e terrore. Quest’esperienza forgia irrevocabilmente il modo in cui un survivor definisce il suo vero sé e il mondo.
Il trauma richiama nel presente echi dal passato, come nel caso dell’abuso sessuale infantile. Questa forma di trauma, spesso perpetrata proprio da coloro che ci sono più vicini, ha un effetto potente sul modo in cui poi le persone costruiscono le loro vite e le loro relazioni. In effetti, le conseguenze dell’abuso sessuale infantile sono così evidenti da meritare un riconoscimento speciale e sono inquadrabili in un disturbo da stress post traumatico complesso.
È di aiuto, quindi, depatologizzare i problemi relazionali ed enfatizzare le risorse che i survivor e i loro partner possono darsi all’interno delle relazioni di coppia. Un legame sano di coppia, infatti, può rappresentare il luogo ideale dove crescere e guarire. I terapeuti non dovrebbero focalizzarsi, peraltro, solo sui problemi relazionali, ma anche su come relazioni migliori possano promuovere migliori abilità di coping che contribuiranno alla guarigione.
Le relazioni più intime di un survivor possono essere un elemento cruciale per affrontare i problemi multidimensionali che coinvolgono l’intera personalità, come nel caso del disturbo da stress post traumatico.
È importante quindi affrontare gli effetti interpersonali del trauma e aiutare i survivor e i loro partner a trasformare la relazione di coppia in un luogo sicuro, un rifugio in grado di promuovere attivamente la lotta contro il drago e la guarigione dalle conseguenze delle sue fiamme.
Riferimenti
- Johnson, S.M. (2002). Emotionally Focused Couple Therapy with Trauma Survivors. The Guilford Press
Autore/i dell'articolo
Dott.ssa Antonella Montano
- Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
- Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
- Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
- MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
- Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
- Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)
Dott.ssa Roberta Borzì
- Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
- Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
- Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
- Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.